Dal fronte africano giugno 1942
Cara madre, qui la battaglia è furibonda ed io sento che la mia fine è vicina.
Non preoccuparti perchè non soffrirò.
Ormai non ho più corpo, distrutto dagli stenti.
Mi è rimasta solo l'anima, che affido a te, e l'orgoglio di comportarmi da Uomo anche di fronte alla morte.
tuo figlio
lettera di un soldato bresciano