Paolo Caccia Dominioni non smette mai di stupire, a quasi un quarto di secolo dalla sua scomparsa, con opere inedite o sconosciute che riaffiorano da archivi estinti. E' il caso di questo fascicolo intitolato "Calmi i bersaglieri scesero verso la morte", undici anni dopo l'inabissamento della Victoria – 23 Gennaio 1942, stampato a Milano presso le Arti Grafiche Ambrosiane con l'indicazione "dal Corriere d'Informazione del 27-28 -1- 1953". Come alcuni dei suoi libri, che sono raccolte di articoli più o meno corpose (Basta con questa guerra del 1931 o Registro di Bordo del 1944), questo invece è composto da un solo lungo articolo che narra la tragica vicenda dell'affondamento del Transatlantico Victoria, una delle nostre navi più belle dell'epoca adibita a trasporto truppa verso l'Africa Settentrionale. La narrazione dei fatti è efficace e come sempre protagonisti sono i singoli soldati e la loro capacità di affrontare situazioni disperate: tra questi, in particolare, l'autore ricorda Alfredo Pizzoni, che sarà tra i capi della Resistenza in Alta Italia e poi un importante banchiere. E se, alla fine del testo, traspare il disappunto per non essere riuscito a recuperare un salvagente della Victoria da conservare come cimelio, queste sue righe hanno il merito di lasciare una traccia indelebile di uno dei molti episodi della Seconda Guerra Mondiale. Mi piace pensare che questo ritrovamento sia come un'altra piccola perla che va ad arricchire il tesoro artistico e letterario che Paolo Caccia Dominioni ci ha lasciato.