Durante la missione Deir el Serir - Lenci, nelle fasi di restauro dell'altare del cimitero di Gebel Khalak è stata rinvenuta una bottiglia sigillata con al suo interno una fotografia e sul retro una dedica.
Abbiamo avviato subito le ricerche per capire se il soldato fosse defunto o disperso e con piacere abbiamo scoperto in Archivio che è sopravvissuto all'inferno di Alamein e fatto prigioniero.
Dai dati risulta essere commilitone del cap carrista Giulio Moretto, stessa cp stesso btg. e del Ten Carrista Giuseppe Fommei, socio onorario ARIDO.
............ GIOVANNI DI LUIGI – MATRICOLA 383.... (O 385.... – MA E' POCO LEGGIBILE) – CAPORAL MAGGIORE DIV. AR. 132 CARR. REG. 9 – BN 2 COMP. – CAMPO 304 EGITTO – COMUNICATE NOTIZIE IL 23 MARZO 1943 AL PADRE / ....... LUIGI / VIA ........ / .......... (ASTI) – TRATTO DALL'ELENCO 148.B = E. 148/A-P: LISTE UFFICIALI, IN FORMA DI REGISTRO, INVIATE DALLA DELEGAZIONE APOSTOLICA IN EGITTO E PALESTINA IL 6 FEBBRAIO E GIUNTE L'8 MARZO 1943 CON NOMINATIVI DI 1400 PRIGIONIERI IN EGITTO. PRESENTA LA NOTA: «IL LAVORO FU ESEGUITO DALLE REVERENDE SUORE DI SANTA MARTA DI VIA V. ORSINI».