Nuovi capitoli in "Le mille e una favola" e "Alla ricerca dei relitti perduti"

     

Elenco dei Caduti sepolti in due campi di prigionia in 
Sudafrica:
Zonderwater e Pietermarizburg

 

                                                                                     caduti

                                    

Purtroppo non esiste la pianta dei Sacrari, il cimitero di Zonderwater è all'interno del complesso Zonderwater Block.
Praticamente una piccola porzione di campo risparmiata e preservata dalla demolizione, è recintata da un muro e
guardata a vista. Le vecchie costruzioni del campo sono state adibite a prigione. Quello che sconcerta è che a compiere 
atti vandalici sono i figli delle guardie carcerarie che abitano nei pressi.
L'accesso all'area è infatti interdetto al passaggio di civili e controllato da un posto di blocco.
Per Pietermarizburg invece si tratta di una sepoltura comune all'interno del monumento, nel senso che all'interno del monumento ci sono le cripte mentre perimetralmente ci sono le lastre di marmo con il nome del Caduto.
Praticamente quando entri nell'area di Zonderwater ti trovi davanti diverse lastre di bronzo, numerate, in ognuna di 
queste che rappresenta la fila di tombe sono incisi i nomi dei Caduti sepolti li.
La fila numero 1 è quella sul lato più lontano rispetto all'entrata.Nelle file 11 e 12, più corte ci sono i Resti dei prigionieri di guerra  traslati da Wochester.

 

 


                                                                                         D. Tonelli

   Elenco Caduti - Tumulati ad Alamein e Dispersi

                                                       caduti   dispersi     traslati


le statistiche dei deceduti tumulati dispersi Sacrario di Alamein

di

V.Rossin

                                                 

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                 Ricerca di un Soldato, Parente,

                         Fogli Matricolari etc.

                              

                                                       fogli matricolari  ricerca soldati


Italo  Balbo

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                                Federico Vallauri S.Ten. Pilota

 13° Gruppo del 2° Stormo Caccia in Africa Settentrionale.

                                   caduto il 12 agosto 1942

                           

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                        Le sepolture di guerra

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Ricordo del bersagliere Aurelio Zamboni     

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                 Il Cimitero di Hammangi Tripoli

 

Il luogo nel quale, al momento della espulsione della collettività italiana, erano sepolti circa 15000 defunti ha una storia lunga quasi un secolo. Il terreno, situato fuori le mura di Porta Gargaresc, fu regalato nel 1922 da un ricco commerciante maltese per la sepoltura dei cattolici, essendo diventato insufficiente ad accoglierli l’antico piccolo comprensorio prospiciente il mare chiamato “Casa dei vivi” (bet el hain). Formalmente amministrato dal Municipio di Tripoli, i Padri Francescani ne ebbero sempre particolare cura, tanto che nella cappella centrale del cimitero erano sepolti tutti i loro confratelli morti in Libia. Hammangi, con le sue cappelle anche di pregevole valore artistico, i colombari ordinati, le tombe a terra fra aiuole fiorite, aveva ospitato, a partire dagli anni Cinquanta, nella parte centrale, l’imponente sacrario costruito dall’impresa Baldrati su progetto del grande architetto Paolo Caccia Dominioni, per ospitare i resti dei caduti in Africa raccolti con un’opera pietosa e paziente dall’impareggiabile Monsignor Pietro Nani. Un ruolo importante ebbe, nell'esecuzione del progetto quale direttore dei lavori, il nostro ing. Renato de Paoli, il quale instaurò un commovente rapporto di amicizia sia con l'architetto Caccia Dominioni che con Monsignor Nani. In concomitanza con l’esodo della collettività italiana e subito dopo, eventi di carattere diverso produssero un drammatico mutamento dello stato dei luoghi. Il governo italiano, dopo le minacce subite da Gheddafi di violazione della sacralità del cimitero, trasferì in tutta fretta le salme dei nostri militari a Bari, nel Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare mentre, poco prima, molti degli italiani espulsi avevano cercato, pur nella frenesia del rimpatrio, di completare le pratiche per il trasferimento in patria dei loro cari defunti, lasciando tombe divelte, cappelle abbandonate e loculi vuoti.

                                                                                                                                 ANNO 1940

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ricerca di un defunto                                            elenco tumulati ossario                                  AIRL Ass.Italiana Rimp. Libia


       Le sepolture, i cenotafi, le lapidi dei caduti 

            d'Africa  presenti nei cimiteri italiani

                               aggiornata al 20.02.2013

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  la storia di 18 caduti inglesi

si è appena conclusa l'ultima missione di ricerca di soldati dispersi e da un luogo imprecisato del deserto ci è giunta questa storia:

Resti umani trovati a tell el aqqaqir in un luogo di sepoltura ignoto.

Nel terreno in questione un beduino iniziò  scavare per trovare l’acqua e realizzare un pozzo....durante gli scavi vennero alla luce (1995) 18 corpi più o meno integri di presunti soldati inglesi o che indossavano divise inglesi.

L’uomo, avvisò gli inglesi e tentò di trovare un accordo con le autorità britanniche anche per ricavarci qualche soldo..... : gli inglesi si dimostrarono dapprima interessati poi alla "inglese" hanno fatto il voltafaccia ormai ampiamente conosciuto (vedi caso Copping).

Mandarono un loro incaricato a verificare la veridicità del ritrovamento e promisero al beduino, una volta che avessero constatato che si trattava di resti umani e presumibilmente inglesi, di ricompensarlo a recupero e traslazione avvenuta.

Iniziarono le pratiche con le autorità egiziane che però pretesero di sapere come mai avessero  trovato i resti, chi aveva loro indicato il luogo  etc etc......

Ovviamente per il beduino in questione iniziò un calvario senza fine, fu arrestato e (dicono) torturato dalla polizia segreta Am El Douwla...riuscì dal carcere a fare arrivare ai parenti la richiesta di far sparire i corpi spostandoli ovunque purchè non fossero più li quando la polizia egiziana fosse andata a cercarli.

I parenti, in particolare un fratello organizzò la manovra e i 18 corpi furono spostati di alcune centinaia di metri....non più raggruppati ma sepolti in ordine sparso: quando la polizia andò sul luogo per controllare insieme ai brits, non trovarono piu’ nulla se non frammenti di divisa e qualche ossicino......e la versione del beduino che si era preso gioco degli inglesi per farsi pagare qualche cosa.....fu accettata e l’uomo liberato.

L’uomo volle dimenticare il tutto e andò solo una volta per curiosita’ a vedere....così di passaggio, dove più o meno i corpi erano stati ri-sepolti....ma senza scavare .

Nel frattempo il fratello morì in un incidente d’auto anni fa ed il tempo si e’ portato via con sè le informazioni e quasi anche il ricordo dell’episodio.

A distanza di 18 anni sono tornato dove i corpi furono trovati e dove poi furono risepolti : le ricerche di solo alcune ore hanno dato i risultati sopra evidenziati.

1)      Dove furono trovati, un terreno aperto e in mezzo a Tell Aqqaqir, ci sono migliaia di collinette tutte uguali.....cumuli di sabbia alti poco meno di un metro con ciuffo di erba da cammelli sulla sommita’. Abbiamo cercato e appena sotto la superficie abbiamo trovato i resti in foto, come per gli altri casi noti......pezzi caduti durante la riesumazione + pezzetti di divisa.

2)      Dove crediamo (il beduino dice) che i corpi furono ri-sepolti dai suoi familiari.....non abbiamo trovato nulla.....anche li solo qualche pezzettino di divisa.

                                                                  

 


    Ricordando il caporale Emanuele Macaluso

 VIII° RGT BERSAGLIERI  Div. ARIETE

 

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              Il cimitero del km 42 della pista dell'acqua

                                                        aggiornata al 10.08.2012

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                          Quel che resta del cimitero di Bardia

                                        da il Nastro Azzurro

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              Il Sacrario dei caduti d'Oltremare Bari

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                   S.Ten Genio Teodoro VERSON

                                 Div. Trieste

                                                        aggiornata al 12.06.2011

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             ll tributo di sangue del 132° ARIETE

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                                                        aggiornata al 12.06.2011

 


               Bersagliere Giovanni Rea  12° Rgt

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 C. Maggiore Luigi Gelosa 4° Rgt Fanteria Carrista

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                                                                       I 7 dimenticati

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                                       Onorcaduti - ricerca sepolture

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             Commonwealth War Graves Commission

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                          Soldato Diego Motta

                              7° Rgt DivisionePAVIA

                                                      aggiornata al 29.10.2010

                                

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                         In memoria della MAVM

                            Ten. Sergio GAMBA 

                                         30.10.2010

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                       Ten. Col. Giuseppe Izzo

                               aggiornato al 31.08.2010           

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               Paracadutista Gino Compagnoni

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                            Caporale Luciano Maiolatesi VI° cp.

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                                 Caporalmaggiore Mario Piscitelli

                               XXXI° Guastatori

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                           Dimenticati di stato

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             Carrista MARIO GROSSI XI Btg.carri

                                          "documenti e testimonianze" sez. varie


                                   Due uomini di El Alamein:

                                    VITO BRUNO   IV btg Carri LITTORIO

                                    GIULIANO BARNI   V gruppo semoventi ARIETE

                                   "documenti e testimonianze" sez. varie


     Una pagina dedicata al Cap. Marco CRISTOFORI del IV BTG.

                                      parac (come si diceva allora)

                          "documenti e testimonianze" sez. varie

                      

 


16 Agosto 2008 / v06
 


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