Grazie
Daniele, per avermi offerto questa preziosa opportunità: era il mio “sogno nel
cassetto” da tantissimo tempo…
A
volte, non mi pare ancora vero … eppure questa volta ci sono stata anch’io!
El
Alamein: nome scritto indelebilmente nella mente e nel cuore di mio padre
Armando Rolla, paracadutista della gloriosa Divisione “Folgore”…
Nome
sentito nominare migliaia di volte fin da quando ero piccolissima, insieme a
Egitto, India… i luoghi della sua prigionia, che un giorno avrebbero cambiato la
mia vita...
Nel mio
immaginario di bambina dovevano essere luoghi fantastici perché, ogni volta che
li sentivo pronunciare, notavo che gli occhi di papà diventavano lucidi…
I nomi
dei suoi amici li sapevo anch’io a memoria, come se li avessi conosciuti, anche
se, purtroppo, tanti non erano tornati...
Faceva
parte del 186° Reggimento, VI° Btg, 6^ compagnia, comandata dal Cap. Gustavo
Calamai.
Ha combattuto fino al 6
novembre, giorno della resa forzata agli Inglesi; ha soggiornato nei campi di
prigionia, prima in Egitto e successivamente in India, fino al febbraio 1946.
Non è mai tornato ad El
Alamein, perché il destino non gli ha concesso questo favore: è stato colpito da
un ictus che lo ha reso disabile a soli 54 anni e la nostra vita è cambiata
bruscamente.
Nonostante tutto abbiamo avuto la fortuna di poter trascorrere insieme,
abbastanza bene, tanti anni (fino al 2007).
Ora che
avrei tantissime cose da raccontargli, tante emozioni da condividere, purtroppo
il mio amatissimo “leone” non c’è più, ma sono sicura che mi è stato accanto
tutta la durata del viaggio, commuovendosi ancora una volta nel rivedere i
luoghi in cui ha combattuto…
Anch’io
ho raccolto un po’ di sabbia, che conservo gelosamente, perché ogni granello
racchiude un ricordo speciale, indelebile, anche se sono trascorsi ormai tanti
anni: mi racconta l’orrore vissuto in quei tristi giorni, la fame e la sete
patiti, la disperazione e l’orgoglio dei tanti soldati italiani...
Mi
aiuta a non dimenticare una tristissima pagina di storia, mi fa tornare alla
mente la voce di mio papà, i suoi racconti, le sue lacrime…. così mi sento meno
sola...
Conservo nel cuore tante emozioni, tanti dolci ricordi: El Alamein, le notti
nella depressione di El Qattara, le oasi, il Gran Mare di Sabbia… il caldo sole
egiziano, il freddo pungente di notte, la tempesta di sabbia… ma, soprattutto,
i miei splendidi compagni di viaggio …
Che
esperienza magnifica è stata!
Grazie
Daniele, per avermi regalato un sogno e grazie a tutti per il vostro affetto!
Claudia