AL VIA LA SECONDA SPEDIZIONE NEL “DESERTO LIBICO”
Alcuni componenti del progetto “El Alamein”
partiranno il 14.11 per una spedizione di 20 giorni che li vedrà impegnati
nella traversata del deserto egiziano fino entro il confine sudanese alla
ricerca dei depositi logistici , campi d’atterraggio e relitti dei LRDG.
campo LRDG
Il gruppo sarà accompagnato dal dr Daniele
Moretto (vicepresidente della società italiana di geografia e geologia militare
e membro del “progetto el Alamein”) e vedrà all’opera geologi, cartografi,
topografi ed archeologi al fine di ripercorrere e ricostruire le rotte i
depositi e gli accampamenti dei famosi Long Ranger Desert Group di Sua Maestà
Britannica.
relitto camionetta Morris
Ripercorreranno “la pista dei quaranta
giorni” solcata negli anni trenta dal famoso quanto enigmatico conte Laszlo Ede
Almasì.
Lo scopo sarà quello di integrare il lavoro
in corso sul campo della battaglia di El Alamein di mappatura delle le
postazioni e fortificazioni cercando, con la raccolta dati sul campo, di
chiarire il ruolo svolto dal suddetto corpo speciale britannico al fine di
impedire e insidiare le forze dell’Asse e l’ipotetica avanzata dal versante SUD
delle truppe con destinazione Cairo- Mar Rosso .
I risultati saranno oggetto di pubblicazione
scientifica nell’ambito delle finalità del Progetto el Alamein e della Società
Italiana di Geografia e Geologia Militare.
Verranno percorsi circa 2000 km di deserto
nelle sue molteplici morfologie lontane da ogni contatto con la civiltà.
La spedizione partirà dall’oasi di Bahairija
, sede di una guarnigione fortificata britannica (vedi foto) direzione oasi di
Dakhla, Abu Ballas , 8 bells, altopiano del Gilf el Kebir, Massiccio dell’Uweinat
in territorio sudanese, chianti camp, gran mare di sabbia, e rientro a Bahirija.
pista di atterraggio 8 bells
breve storia del Maggiore R A Bagnold fondatore
dei LRDG