Buona lettura!

                                       Una storia,... di quelle che..   lasciano il segno

        

                 

                                                  Sottotenente FOMMEI Giuseppe  II plt. IX BTG Carri  132° ARIETE

 

           Tutto cominicia con una mail del dr Aldo Ciabatti di Grosseto alcuni mesi fa:

 

Caro Daniele , mi chiamo Aldo e vivo a Grosseto , dove svolgo la libera professione come medico dentista .

Ho 59 primavere e condividiamo - e coltiviamo - alcune  certezze  che  attengono  alla sfera spirituale piu' profonda

 che ci anima . Come te irresistibilmente attratto dal deserto per nobili motivi e per forte connotazione genetica - mio

 padre era volontario nel Reggimento  Giovani Fascisti , presente a Bir El Gobi , dove sono andato ad onorarlo nel

 febbraio 2005 -ogni anno dedico un ritaglio importante del mio tempo alla  visita e alla celebrazione della storia del

 Reggimento , cosi' bene incarnato da quella straordinaria figura di soldato che e' Antonio Cioci , anima ed

 organizzatore del Museo Sacrario della Piccola Caprera . So che ci sono stati contatti e spero che in un futuro assai

 prossimo nasca un cenacolo che raccolga i numerosi estimatori di quella straordinaria avventura che fu la guerra in

 Africa Settentrionale e spero che tale interesse ed amore venga esteso pure all'Africa Orientale Italiana . Avere

 accanto testimoni ancora lucidi e combattivi e' un previlegio raro e appagante : ricordo con commozione e  con

piacere lo scorso autunno , quando seduti su di un ruvido barracano , in un altipiano prospiciente l'oasi di Siwa,

 mischiati a turisti piu' interessati alle evoluzioni dei fuoristrada che al magico tramonto cui stavamo per assistere , il

granatiere Sergio Micheli , solitamente taciturno , volle ricordare i suoi commilitoni  che non ce l'avevano fatta ; la

 sua voce , dapprima stentorea , ad un certo punto s'incrino' e tradi' un'impellente commozione che suscito' un

 rispetto cosi' profondo , che la vasta platea rimase come ammutolita per vari minuti . Facile ed intuitivo il richiamo ai

 grandi poemi omerici....Oggi 12 aprile 2011 , ho ripercorso quell'emozione , seduto comodamente nel mio studio .

 Davanti a me Beppe Fommei ,classe 1921 , tenente dell'Ariete , compagno d'armi di tuo padre , al comando di 4 M13

 , si batte' molto bene a El Alamein , dove un proiettile inglese, penetrato lo scafo del suo carro , gli uccise tutto

 l'equipaggio .Sceso dal mezzo , porto' sulla terra i suoi caduti , mentre gli Inglesi , accortisi di quanto stava

 accadendo , smisero di sparare .Oggi,scorrendo sul tuo encomiabile sito,ha potuto rivivere il suo passato , sempre

 nei suoi pensieri  ed e' scoppiato a piangere come un bambino , seguito subito dopo da me , incapace di reprimere

emozioni che sempre mi hanno avvinto . Ci siamo abbracciati e ci siamo salutati senza dirci nulla . Volevo che tu

 sapessi questo , voglio che tu sappia quanto e' meritorio cio' che hai fatto finora .-

 

... Ci siamo incontrati, di frequente ci scambiamo opinioni e mi ha messo in contatto con il Ten Fommei: splendida e

 vivace figura memoria fotografica, non sbiadita, di quei terribili momenti vissuti nel deserto egiaziano a fianco di mio

 padre: si, era il suo tenente, II plotone. IX BTG carri medi M13/40.

Scoprirlo č stata una grande emozione, abbiamo rievocato nomi e momenti ed anche l'episodio del carro perforato dal

 proietto inglese l'avevo sentito raccontare pure da mio padre, ora lo ricordo, ma non so dire se era lo stesso carro

 che lui pilotava (mio padre) oppure un caso analogo....

Mi ha scritto una meravigliosa lettera  e ha fatto dono al sito da me diretto delle pagine originali

 del suo diario di guerra e prigionia che di seguito riporto: documento unico e prezioso che arricchisce l'archivio di qattara.it.

Grazie Beppe grazie Aldo a presto!

Grosseto, 8 giugno 2011

Caro Daniele,

felicissimo di aver fatto la tua conoscenza con la speranza di conoscerti di persona.

Nel colloquio telefonico al sentire nomi di vecchi compagni dell'Ariete con i quali ho condiviso giorni duri ma superati

 con il nostro giovanile entusiasmo portando il nostro coraggio e l'anima sula campo di battaglia, non ti nascondo di

 aver provato l'ennesima emozione.

So che da Aldo sei a conoscenza del perforante che procurņ la morte di due dell'equipaggio (La Rosa e...?).

Riprendendolo dal mio libro di memorie per maggiori dettagli, te lo trascrivo insieme alle riflessioni sulla battaglia.

Nel prosieguo, se ,o desideri, ti porterņ a conoscenza di episodi e fatti d'arme da me vissuti e sofferti.

un abbraccio  Giuseppe Fommei

                                                                                                                 diario di guerra

                                             

                                                                                                                foto M13/40          

 

30 Aprile 2008 / v05

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